"Quello che noi osserviamo è solo una piccola parte di quella che è realmente la realtà, che è più complessa di quanto crediamo"

lunedì 31 dicembre 2018

Buon 2019




Con questo post vi auguro un felice e sereno anno nuovo: il 2019. Sperando sia un anno di svolta e cambiamenti, e soprattutto di miglioramento. Ricordate: il futuro lo creiamo anche noi. Ringrazio tutte le persone che mi supportano e mi hanno supportato, ed anche chi mi vuole bene davvero e mi rispetta. Agli stolti, agli ignoranti e agli invidiosi che ho incontrato non solo nella vita reale, ma anche online gli posso soltanto dire di vergognarsi. Per il resto mi auguro di migliorare sempre più con la scrittura, i video e la divulgazione; spero inoltre che tutto ciò che ho fatto e scritto finora (anche se non eccellente) sia stato per voi di vostro gradimento e che soprattutto vi abbia fatto capire molte cose e il loro significato più profondo; augurandomi in una vostra condivisione. Speriamo bene per il nuovo anno, e ancora una volta tantissimi auguri. Tantissimi saluti da Gioacchino Savarese e grazie a tutti per tutto. 



                                           Gioacchino Savarese

giovedì 13 dicembre 2018

ASSURDITÀ ITALIANE

ASSURDITÀ ITALIANE





Poco più di un mese fa ho vissuto una situazione assurda, quasi comica, che dimostra che in Italia si pensano a sciocchezze, a problemi stupidi e non si dà importanza a problemi veramente seri e la loro radice, la radice dei mali, tipo la criminalità, la corruzione e l'ingiustizia. Stavo in un supermercato (di cui non dico il nome), presi vari prodotti, tutto normale, fui molto educato (come lo sono sempre), e mi stavo avvicinando alle casse. Poi mi fu chiesto da un mio parente di prendere un prodotto e data la sua indecisione decidemmo di fare delle foto ai prodotti. Ed eccoci qua all'assurdo, venne vicino a me una persona, che si qualificava come guardia, e mi intimó di non fare le cose, io al momento rimasi basito, pensavo fosse uno scherzo, oppure una persona che voleva prendermi in giro. Ma qui la realtà è tragicomica. La persona era realmente una guardia, io quindi gli dissi che non era giusto non poter fare una foto (cioè non ha senso), ma la persona precisó che era per una fantomatica concorrenza (bah). Allora gli spiegai (visto che poteva essere per un motivo di prezzi, offerte e percentuali) che avrei fotografato SOLO il prodotto, solo quello, ma lui insistette nel dire di non farla e per lo stesso motivo di concorrenza (ma dio mio, che male c'è nel fotografare solo un prodotto, solo la confezione del prodotto, che tra l'altro sono prodotti di largo consumo e che vengono venduti da quasi tutti i supermercati e piccoli negozi). Ma niente, ovviamente continuai a dire che una simile "strategia" porta praticamente a nulla, è inutile anche a livello aziendale, che farà perdere clienti e che la base di una corretta azienda è la gentilezza e i doveri e i diritti devono essere giusti e no privare le persone di fare un qualcosa che alla fine è assurdo in un supermercato, e cioè fotografare un prodotto (manco fosse un quadro di Van Gogh o un monumento di Michelangelo, o una cosa rarissima). Una simile regola è giusta in altre situazioni o momenti, ma in un supermercato... dai.. non facciamo ridere le mosche. La presunta guardia, mi disse di andare fuori o pagare la spesa e che senza se e senza ma non potevo fotografare il prodotto; che alla fine erano delle merendine, dei muffin... Io comunque ero molto ma molto arrabbiato, e dissi, abbastanza forte, che erano tutti una banda di scemi (ho detto ciò perché veramente non potevo tollare una simile cosa, un simile trattamento e una simile prepotenza, perché almeno una foto potevo farla senza dare fastidio a nessuno, ma nulla. Questa prepotenza é stata fatta da un italiano che dovrebbe arrabbiarsi o fare giustizia contro altre persone che veramente hanno fatto dell'Italia un porcile). Dopo ciò mi avvicinai alle casse, poi arrivó il "direttore" che con molta prepotenza e rabbia si avvicinó a me e disse che non potevo fare foto senza alcun motivo, in modo molto incazzato, e anche lui ripeté le stesse cose della guardia. Poi gli chiesi il perché di questa stupida regola e loro ripeterono sempre per la concorrenza, e che anche se sembra ingiusta o inutile, per loro è importante (e non vedo ancora motivi validi, logici o strategici per ciò). Poi, prima di iniziare a pagare continuai a dire che una simile regola toglie i clienti e che avrebbero perso anche me come cliente. Tutto "bene" fin qui, io comunque continuai a dire quanto fosse schifoso tutto ciò e il trattamento fatto, poi ritornó la guardia e mi minacció che stavo esagerando (loro no poi eh...) e che avrebbero chiamato i carabinieri e mi avrebbero fatto tipo arrestare o portare in caserma (bah... Manco fossi Pablo Escobar... Uno spacciatore... O avessi ucciso a qualcuno). Nonostante questo non ebbi paura e continuai a dirgli che sapevano solo fare ciò, facendo intuire che chi si trova alle strette o sa di aver sbagliato, per paura di figuracce dice di chiamare i carabinieri. Poi la guardia andó altrove, ma infine dissi che comunque perdono i clienti e i cazzi amari saranno solo loro. Io sono una persona calma, tranquilla ed educatissima, ma farmi arrivare fino a questo punto è il massimo, proprio perché è tutto assurdo ed insensato. Loro dissero che io feci una polemica grandissima, ma non sanno che ho reagito in quel modo perché in Italia si dà peso a piccolezze, a cavolate, a cose che non sono per niente un crimine o un pericolo; ma nulla, si dà importanza a scemenze, ma a cose serie invece no (E VERAMENTE MI SONO ROTTO IL CAZZO), qui dove dilaga la criminalità, la corruzione, la povertà, la cattiveria, la negligenza, la mafia, la camorra e la politica infame. No! Si fanno i giustizieri contro cavolate e contro brave persone, ma non si ha il coraggio, la forza e le palle di ribellarsi contro chi veramente fa del male, chi ci rovina, chi distrugge le nostre vite; noi e soprattutto gli ITALIANI sanno solo lamentarsi, solo questo, perché se fossimo buoni ci organizzavamo TUTTI e avremmo iniziato una rivoluzione, uno sciopero generale, uno sciopero economico e un qualcosa per far capire che abbiamo bisogno di aiuto... Ma nulla, nulla e nulla. Inoltre quel supermercato non è nuovo per sgarbatezza, assurdità e prepotenza. Viviamo in un paese in cui si fa casino e "giustizia" contro chi non paga un fetente di biglietto di un autobus (e bisogna capire anche il perché, dio mio non fatemi parlare dei servizi di busitalia, trenitalia, busitalia Campania e a Salerno, al limite del decente e dell'assurditá, dimostrazione di un'Italia incompetente). Io non voglio insultare o denigrare, ma semplicemente criticare un qualcosa, dare un consiglio, ammetto che anche io ho un mare di difetti (forse anche più di te che stai leggendo) quindi non sono un santo o perfetto, ma almeno sono una brava persona e se un qualcosa non mi sta bene o è ingiusto io parlo e reagisco, perché viviamo in un paese e in un mondo ingiusto, privo di cuore; e bisogna fare qualcosa per migliorare tutto; ma solo io, e in pochi, si fa poco o nulla. Morale della favola? Nel mondo e maggiormente in Italia, si dà importanza a banalità, questo è ingiusto perché quelle banalità non risultano un pericolo, e si fa questo per vera e propria cattiveria; mentre non si ha la voglia (nemmeno il coraggio) di fare veramente giustizia, ma del resto la giustizia non esiste più, il mondo è ingiusto. Alla fine siamo qui a scannarci tra fratelli e i potenti stanno a guardare divertiti continuando a nutrire la loro fame di potere e creare letteralmente un'epidemia di cattiveria; questo è uno schifo nello schifo, e pensate una buona volta porca miseria. Ribellatevi, reagite, attivatevi contro chi veramente ci fa del male. E ricordate, io dico ciò no per fare la morale o il moralista, ma per mostrare lo schifo che vedo, e invogliarvi a fare qualcosa; ricordate, adesso sono solo io a parlare, ma se VOLETE, questo granello di sabbia può diventare una spiaggia. Dobbiamo iniziare ad organizzare uno sciopero generale ma TUTTI INSIEME, fare tutto per capire, perché: I NEMICI POSSONO ESSERE TUTTI, MA I VERI FRATELLI SI UNISCONO, LOTTANO, CONDIVIDONO; E QUEI FRATELLI SIAMO TUTTI NOI POPOLO ONESTO, VERO E BRAVO. I NEMICI SONO ALTRI, NON FATE I CANI E I LECCACULO, NOI SIAMO UMANI E PERSONE, E I NEMICI, QUELLI VERI, SONO IN ALTO, MOLTO IN ALTO, E DOBBIAMO RAGGIUNGERLI E SCONFIGGERE QUEI BASTARDI, BISOGNA CAPIRLO.







lunedì 10 dicembre 2018

Discoteca Ancona




Adesso vorrei dire una mia opinione sul fatto accaduto nella discoteca di Ancona in cui alcuni ragazzini hanno perso tragicamente la vita. Innanzitutto preciso che porto massimo rispetto verso chi ha perso la vita in ciò e le loro famiglie; oltre ad aver avuto una morte atroce, anche i familiari di sicuro staranno a pezzi. Precisato questo vorrei dire la mia. Cosa diamine ci fanno ragazzi/bambini di 11-15 anni in una discoteca? Lì dove scorrono fiumi di alcol, droghe e sesso! Cosa ci fanno, ditemelo? Quell'età è un'età di incoscienza, talvolta stupidità e molto delicata; con quale coraggio un genitore manda un figlio di quell'età in discoteca, inoltre a vedere un cantante che sembra una gallina con le emorroidi che canta?  Tragedie simili sono innanzitutto prevedibili, ma anche una rappresentazione della realtà di oggi, una realtà fatta di bullismo, prepotenza, sesso, droga, violenza, criminalità e perversione. Attualmente il mondo ha perso il controllo e i ragazzini poco più che bambini fanno cose che nemmeno Tony Montana farebbe; ed è UNO SCHIFO!!! Io a 11 anni giocavo con le carte di Yu Gi Oh, a carte napoletane, andavamo in bicicletta, giocavamo a pallone, inventavamo giochi, e al massimo giocavamo con la mitica Play Station 1. Oggi invece ad 11-15 anni fanno uso di Marijuana, Hashish, cocaina o anche peggio. Che mondo abbiamo creato, che mondo di merda abbiamo costruito? Anche io ho i miei difetti e non lo nego, ma almeno sono una brava persona, con la testa sulle spalle. Oggi invece i ragazzi (anche della mia generazione, non lo nego) sono allo sbaraglio più totale, si pensa alla prepotenza, alla cattiveria e la maggior parte di loro non capisce un cazzo di niente. Una soluzione sarebbe quella di invogliare i genitori a svolgere seriamente il loro delicato ruolo, ad avere più controllo sui figli, severità e autorità (che tra l'altro è per il loro bene). È da cretini ed ebeti sentir dire da un genitore che adesso il mondo è cambiato e che i ragazzi hanno più libertà; ma cazzo dico io, siamo nella merda e (secondo loro) dobbiamo amalgamarci alla merda, sbaglio io qualcosa o qui non torna nulla? È il caso di dire e far ricordare: mazz e panell fann è figlj bell. Che poi in Italia e nel mondo nessuno rispetta le regole, lì dove potevano stare circa 400 persone hanno venduto biglietti per il triplo, sovraffollando il locale (mi sembra tale e quale ai pullman di Busitalia). Cioè dai, è vero che molte volte la legge non serve a niente se non alle tasche dei potenti, ma alcune regole vanno rispettate per l'incolumità di TUTTI!!! È inutile fare i presunti ribelli (che di veri ribelli in Italia ce ne sono pochi; guardate invece in Francia coi gilet gialli; in Italia sappiamo fare solo i mafioncelli, nient'altro). Nelle discoteche soprattutto non vengono rispettate molte norme, ma del resto determinati locali sono controllati dalla mafia e camorra. Detto tutto questo voglio concludere il tutto, innanzitutto i genitori devono essere più severi verso i figli e insegnare loro veri e sani principi, in secondo luogo si devono invogliare e stimolare le persone e SOPRATTUTTO i ragazzini a seguire giuste strade e infine bisogna essere persona brave, giuste e corrette; se vogliamo iniziare a costruire un mondo migliore, bisogna partire da qui, non c'è altra soluzione. Questo è il mio piccolo ma intenso sfogo, spero sia riuscito a farvi sapere il mio pensiero sul caso della discoteca ad Ancona e invogliare tutti voi a migliorare.